Stefano Russo

Nuovo Vescovo della diocesi di Frascati

STEFANO-RUSSO

 
Messaggio del nuovo Vescovo alla Chiesa di Frascati

Carissime sorelle e carissimi fratelli,

è con sentimenti di sincera riconoscenza, gioia e affidamento incondizionato al Signore e alla Sua volontà che rivolgo il mio fraterno saluto alla Chiesa di Frascati di cui Papa Francesco ha voluto nominarmi pastore unendo la stessa in persona episcopi alla Chiesa di Velletri-Segni. Quando nel marzo del 2016 sono stato nominato vescovo, una delle prime richieste ricevute è stata quella di indicare un motto episcopale che fosse di orientamento rispetto al mio ministero. Immediatamente ho pensato che, davanti a una chiamata così particolare, la mia risposta non poteva che essere quella di Maria: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola» (Lc 1,38). È a tale atteggiamento che mi sforzo di ricondurre tutto il mio episcopato ed è con questo atteggiamento che accolgo l’ulteriore chiamata che attraverso Papa Francesco il Signore mi sta facendo.

Dopo l’annuncio dell’angelo, «Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa»… (Lc 1,39). Maria, donna contemplativa, si mette subito in azione insegnandoci, senza tante parole, che la prossimità che siamo chiamati a vivere significa portare Gesù agli altri. La recente Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona ce ne ha fatto fare esperienza concreta, ravvivando e confermando in tanti giovani la consapevolezza che vale la pena spendere la propria esistenza per seguire Cristo. Si tratta adesso di non fermarsi, accogliendo anche noi l’invito rivolto da Papa Francesco di mantenere vivo il ricordo della GMG, facendoci missionari, testimoni di ciò che abbiamo vissuto.

Carissimi tutti, laiche e laici, religiose e religiosi, diaconi e presbiteri, vengo in mezzo a voi per continuare a camminare insieme lungo le strade che il Signore ci indicherà. Il Cammino sinodale che stiamo percorrendo continuerà a essere fonte di ispirazione affinché possiamo ascoltare e seguire la voce dello Spirito Santo. L’unione nella persona del vescovo di due sedi diocesane diventa un ulteriore stimolo a ricercare nella sinodalità le vie di quella comunione che necessita di persone che si mettano in gioco nel segno della carità e della gratuità.

Ringrazio il vescovo Raffaello Martinelli per la vicinanza e la cordialità manifestatami in questi giorni; con competenza e impegno ha guidato questa comunità per 14 anni prendendosene cura con grande generosità.

Attraversiamo tempi non facili in cui emergono molte fragilità che, non di rado, contribuiscono a turbare il convivere sociale. Confido che, come comunità ecclesiale, possiamo farci sempre più artefici di quella prossimità che nasce da uno sguardo vigile e attento alle povertà e alle indigenze – non solo materiali – del nostro territorio.

Questa è una terra bella e benedetta, con una comunità ecclesiale variegata e partecipe, formata da parrocchie, istituti religiosi, aggregazioni ecclesiali laicali, movimenti, confraternite. Ognuna di queste realtà è apportatrice di doni speciali dello Spirito Santo e a ciascuna di esse chiedo di impegnarsi affinché possiamo tutti insieme essere la realizzazione del testamento di Gesù (cfr. Gv 17,21-23). Così come avete fatto in questi ultimi tempi, continuate a sostenermi con la preghiera perché, come pastore, possa sempre mettermi in ascolto dello Spirito Santo. Lui saprà suggerirci i modi per comporre in uno le comunità di un territorio che è diventato più grande. Da parte mia, cercherò di distribuire il mio tempo così da svolgere nel miglior modo possibile il servizio che mi è affidato. Confido nella vostra pazienza e comprensione. La pazienza ci invita ad esercitare le virtù della speranza, della carità e del coraggio accompagnate dalla forza della tenerezza, sentimento che ci fa guardare la realtà con gli occhi di Dio.

Rivolgo un affettuoso pensiero alle famiglie assicurando loro la mia vicinanza. La cura dei figli, l’incertezza del lavoro, la malattia, l’attenzione verso i nonni sono sfide che mettono alla prova la vita di coppia. Siamo coscienti che la Parola di Dio è il riferimento indispensabile per affrontare queste situazioni con serenità, senza farsi travolgere dagli eventi.

Un saluto alle autorità civili e militari, alle amministrazioni locali, alle associazioni, agli enti e alle aziende. A voi va il ringraziamento per l’impegno che mettete ogni giorno nei servizi che curate. Operiamo sullo stesso fronte, instancabilmente, all’edificazione del bene comune, nella certezza che tutte le energie vive e positive presenti nel nostro tessuto sociale possono essere linfa vitale per il territorio divenendo fattori generativi di buone pratiche.

I Santi Filippo e Giacomo, patroni di Frascati, siano per le nostre comunità un continuo stimolo a farci tutti missionari con quello sguardo di chi è capace di riconoscere i volti di tanti fratelli e sorelle che Cristo ci chiama ad accogliere. Vi mando il mio caloroso abbraccio e la mia benedizione.

+ Stefano Russo
Vescovo di Velletri-Segni
Vescovo eletto di Frascati


Curriculum vitae

S.E. Mons. Stefano Russo è nato il 26 agosto 1961 ad Ascoli Piceno, nell’omonima Diocesi e provincia. Ha frequentato il Movimento Diocesano dell’Opera di Maria e si è laureato presso la Facoltà di Architettura di Pescara. Ha iniziato il percorso formativo al sacerdozio a Grottaferrata presso il Centro Generazione Nuova Sacerdotale, Comunità dei Focolari, frequentando i corsi per il Baccalaureato in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense di Roma.

Ha ricevuto l’ordinazione presbiterale il 20 aprile 1991, incardinandosi nella Diocesi di Ascoli Piceno.

Ha ricoperto i seguenti incarichi e svolto ulteriori studi: Presidente della Commissione Arte Sacra e Beni Culturali della Diocesi di Ascoli Piceno e Incaricato per i Beni Culturali Ecclesiastici della medesima Diocesi (1990-2007); Membro della Consulta per i Beni Culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Marchigiana (1990-2005); Incaricato Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Marchigiana (1996-2005); Amministratore parrocchiale di S. Pietro in Castel San Pietro (1999-2001); Responsabile dell’UDTAP, Ufficio Diocesano che coordinava gli interventi di recupero degli edifici di valore storico-artistico, danneggiati dal terremoto (2001-2005); Membro del Comitato dell’Ufficio Nazionale Beni Culturali Ecclesiastici della CEI; Membro della Commissione per i Beni e le attività culturali della Regione Marche (2002-2005); Responsabile dell’Ufficio Nazionale Beni Culturali Ecclesiastici della CEI e Vice parroco di San Giacomo della Marca (2005-2015). Parroco dei Santi Pietro e Paolo in Ascoli Piceno (2015).

Il 18 marzo 2016 è stato nominato Vescovo di Fabriano-Matelica.

Il 28 settembre 2018 è divenuto Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana, reggendo ancora la Diocesi di Fabriano-Matelica, in qualità di Amministratore Apostolico, fino al 27 aprile 2019.

Il 7 maggio 2022 è stato nominato Vescovo di Velletri-Segni.

In seno alla Conferenza Episcopale Laziale, è Vescovo Delegato per i Beni Culturali e l’Edilizia di Culto.

BOLLETTINO SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE


Intervista-a-S-E.-Martinelli

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